E' doveroso autoescludersi per chi
abbia nella storia personale:
_ assunzione di droghe
_ alcolismo cronico
_ rapporti sessuali ad alto rischio di malattie infettive trasmissibili
_ epatite o ittero
_ malattie veneree
_ positività per il test della sifilide (TPHA o VDRL)
_ positività per il test AIDS (anti-HIV 1)
_ positività per il test dell'epatite B (HBsAg)
_ positività per il test dell'epatite C (anti-HCV)
_ rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse nell'elenco
L'autoesclusione
dalla donazione avviene senza dover dare spiegazioni a nessuno.
E' un dovere autoescludersi anche nel
caso di:
_ malattie autoimmuni
_ neoplasie o malattie maligne
_ diabete insulino - dipendente
_ epilessia
_ malattie cardiovascolari
_ GNF cronica e pielonefrite
_ policitemia rubra vera
_ lebbra
_ babebiosi
_ leishmaniosi
_ tripanosomiasi
_ soggetti senza marcatori evidenti di epatite ma implicati in casi di
epatite post trasfusionale
_ unico donatore di pz. Che ha poi sviluppato un'epatite post trasfusionale
_ malattia di Creutzfeld Jacob (mucca pazza)
_ somministrazione di ormoni iposifari di origine umana
_ trapianto di cornea/dura madre
L'esclusione permanente protegge
anche il donatore se affetto o precedentemente affetto
dalle seguenti
patologie:
_ malattie autoimmuni
_ malattie del SNC
_ neoplasie o malattie maligne
_ tendenza anomala all'emoraggia
_ crisi di svenimenti e/o convulsioni
_ malattia gastrointestinale grave o cronica
_ malattia ematologica grave o cronica
_ malattia respiratoria grave o cronica
_ malattia renale grave o cronica
Non compresa nelle categorie di cui
sopra il medico responsabile della selezione può avvalersi di consulenze
specialistiche prima di definire l'idoneità o l'inidoneità
temporanea o permanente del donatore.
Spetta al medico responsabile della selezione stabilire di rinviare la
donazione se sussistono
motivi particolari di protezione della salute
del donatore.
La gravidanza in atto costituisce motivo di inidoneità temporanea.
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