|
Possono donare il sangue tutti i cittadini italiani
in una età compresa tra i 18 e 65 anni in buone condizioni di salute, di peso superiore
a 50 Kg, con una vita senza comportamenti a
rischio.
Per i nuovi cittadini di nazionalità extracomunitaria è
previsto un questionario per verificare il possesso di alcuni requisiti
necessari e vincolanti per diventare donatori: la residenza in Italia
da almeno due anni; il possesso di regolari documenti; l'iscrizione al
Servizio sanitario nazionale e la buona padronanza della lingua italiana.
Condizioni fisiche:
Pulsazioni: comprese tra 50-100 battiti/min (anche con frequenza inferiore
per gli sportivi)
Pressione arteriosa: tra 110 e 180 mm di mercurio (Sistolica o MASSIMA)
tra 60 e 100 mm di mercurio (Diastolica o MINIMA)
Stato di salute: Buono
Il prelievo del sangue e gli esami di laboratorio prescritti
accerteranno l'idoneità alla donazione.
Accertata l'idoneità il nuovo donatore verrà invitato ad
effettuare la prima donazione previa firma del modulo di accettazione
e consenso alla donazione.
Prima di ogni donazione il medico eseguirà la valutazione
clinica del donatore consistente nella verifica del battito cardiaco,
pressione arteriosa, emoglobina. Segue un breve colloquio per l'accertamento
di eventuali situazioni che rendano la donazione controindicata tanto
per la sicurezza del donatore che per quella del ricevente (tra cui i
comportamenti a rischio intercorsi dall'ultima donazione) e richiederà
al donatore la firma del consenso alla donazione.
Il prelievo si svolge al mattino a digiuno o aver fatto una colazione
leggera a base di frutta fresca o spremute, the o caffè poco zuccherati,
pane non condito o altri carboidrati semplici. Le donne che hanno in corso
la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l'assunzione quotidiana.
Il prelievo di sangue è assolutamente innocuo per il donatore e
ha una durata di circa 5-8 minuti.
Il volume massimo di sangue prelevato, per legge, è uguale a 450
centimetri cubici +/- 10%.
Dopo il prelievo viene offerto una merenda per reintegrare i liquidi e
migliorare il comfort post donazione.
Ai lavoratori dipendenti viene riconosciuta per legge una giornata di
riposo retribuita.
Ad ogni donazione il donatore e il sangue prelevato
vengono sottoposti ai seguenti esami:
esame emocromocitometrico completo, transaminasi ALT con metodo ottimizzato,
sierodiagnosi per la Lue, HIVAb 1-2 (per l'AIDS), HBsAg (per l'epatite
B), HCVAb e ricerca dei costituenti virali (per l'epatite C), conferma
del gruppo sanguigno (AB0) e del fattore Rh.
Alla prima donazione vengono determinati: ABO, Fenotipo RH completo, Kell,
ricerca anticorpi irregolari Anti-eritrociti:
L'intervallo minimo tra una donazione e l'altra è di 90 giorni
Le donne non possono donare sangue durante le mestruazioni o la gravidanza,
e per un anno dopo il parto.
La frequenza annua delle donazioni non deve essere superiore a 4 volte
l'anno per gli uomini e 2 volte l'anno per le donne.
|